Nel mondo del trasporto su strada, la sicurezza è un aspetto di primaria importanza. Per questo motivo, esistono diverse normative che regolano il comportamento dei conducenti e delle aziende di trasporto. Tra queste, una delle più importanti è quella relativa all’utilizzo del tachigrafo digitale.
In questo articolo, approfondiremo il funzionamento del tachigrafo digitale, scoprendo cosa registra.
Come funziona?
Il tachigrafo digitale registra una serie di informazioni relative alle attività del conducente, le attività del veicolo, e lo stato di funzionamento del tachigrafo stesso. Generalmente parlando, questi dati sono visualizzabili in 2 modi principali:
- Utilizzando la stampante inclusa nel dispositivo. Per farlo è necessario selezionare un insieme di dati specifico che si vuole ottenere (es.: attività del conducente sulle 24h). La stampa è simile ad uno scontrino (è necessario conoscere vari simboli che si usano in tutti i tachigrafi per identificare ed interpretare i dati).
- Utilizzando un software che interpreta e gestisce i dati automaticamente. I file scaricati da un tachigrafo digitale hanno un’estensione specifica (“.DDD”).
Le informazioni ottenibili dal tachigrafo digitale possono essere categorizzate in 3 tipologie diverse, a seconda della natura e dello scopo di tali informazioni:
- Dati relativi all’attività del conducente → Informazioni che riguardano un conducente specifico e le attività svolte nel veicolo su cui il dispositivo è installato (dati anagrafici, tempi di guida/riposo, inizio/fine turno, infrazioni, utilizzo del tachigrafo stesso, ecc.).
- Dati relativi all’attività del veicolo → Tutte le informazioni riguardanti il veicolo su cui il dispositivo è installato e le sue attività (numero di targa/telaio, km percorsi, velocità, attività registrate di QUALSIASI conducente, eventi/guasti, sensori, ecc.).
- Dati tecnici del tachigrafo → Tutte quelle informazioni che riguardano identificazione, funzionamento e manutenzione del dispositivo stesso (modello, versione del software, dettagli sulla calibrazione, guasti/errori tecnici, ecc.).
* La memoria di massa del tachigrafo (che racchiude e immagazzina TUTTE le informazioni ottenibili dal dispositivo stesso) INCORPORA tutte e 3 queste sottocategorie. Tale suddivisione è principalmente dovuta a motivi di sicurezza e privacy (sia per i conducenti che per le aziende), nonché ovviamente a motivi di prevenzione e controllo (sicurezza stradale e adempimento delle normative vigenti).
Conclusione
Il tachigrafo digitale è uno strumento essenziale per la sicurezza stradale e per il rispetto delle normative sui tempi di guida e di riposo. Se sei un conducente professionale, è importante che tu conosca come funziona il tachigrafo digitale e che tu lo utilizzi correttamente.