Nel mondo del trasporto su strada, la gestione dei dati è fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative. Tra i dati più importanti troviamo quelli registrati dal tachigrafo digitale, che devono essere scaricati periodicamente per essere analizzati e conservati.
Come scaricare i dati del tachigrafo digitale
Esistono diverse modalità per scaricare i dati del tachigrafo digitale:
Scarico manuale
– Chiavetta → Permette di scaricare sia i dati della memoria di massa del tachigrafo che i dati della carta conducente: nel primo caso si collega la chiavetta direttamente alla porta frontale del tachigrafo (porta a 6 pin), mentre per la carta conducente c’è un apposito lettore integrato nella chiavetta stessa – i dati vengono salvati sul dispositivo e sono successivamente trasferibili manualmente su computer (tramite file con estensione .DDD) utilizzando la porta USB.
– Terminale fisso → Utilizzato per lo scarico dei dati delle carte conducente da parte degli stessi autisti in modo autonomo, anche fuori dagli orari d’ufficio e in sedi non presidiate: il conducente deve solo inserire la carta nell’apposito lettore del terminale e aspettare che avvenga lo scarico dei dati, che in questo caso vengono trasferiti direttamente presso il software di archiviazione dei dati tachigrafici collegato con il terminale stesso. Inoltre, il terminale è provvisto di una porta USB a cui si può collegare la chiavetta, permettendo quindi di scaricare anche i dati di memoria di massa del tachigrafo (o quelli della carta conducente) dopo averli scaricati manualmente.
Scarico da remoto
– Centraline → Sono dispositivi montati e collegati direttamente con il tachigrafo allo scopo di scaricare i dati sia della carta conducente che della memoria tachigrafica in automatico a scadenze fisse (esempio 1 volta a settimana, in base al modello di centralina) tramite reti GPRS. La centralina spesso permette il tracciamento della posizione del veicolo.
Frequenza di scarico dati
Per tutti i veicoli dotati di tachigrafo digitale vi è l’obbligo di trasferire (scaricare) i dati della carta conducente e della memoria di massa su un dispositivo che ne permetta la lettura, conservandoli in archivio per MINIMO 1 anno. La frequenza di scarico è di ALMENO ogni 28 giorni per i dati della carta conducente, e ALMENO ogni 90 giorni per i dati del veicolo.
Conclusione
Lo scarico dati del tachigrafo digitale è un’operazione fondamentale per il corretto funzionamento del sistema di controllo delle attività di guida e riposo degli autisti. Rispettare le normative relative alla frequenza di scarico e conservazione dei dati è essenziale per garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle leggi vigenti.