A chi serve il CQC?
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CQC: che cos’è, quando è obbligatorio, quanto dura e tutte le informazioni sulle deroghe

CHE COS’E’ LA CQC E A CHI SERVE

Il Certificato di Qualificazione del Conducente (CQC) è una abilitazione professionale necessaria ai conducenti per il trasporto di merci o persone su strada. Essa si affianca e aggiunge alla patente già in possesso del conducente.

Per ottenerla si deve seguire un corso di formazione professionale, specifico per il settore dei trasporti, della durata di 280 ore (di cui 260 di teoria e 20 di giuda pratica), superando gli esami richiesti.

Il documento rilasciato è valido per una sola tipologia di trasporto e non consente di guidare veicoli dell’altra tipologia. Chi è interessato a ottenerli entrambi deve richiedere e conseguire due abilitazioni diverse.

Ha una validità limitata nel tempo e i conducenti devono frequentare dei corsi di aggiornamento ogni 5 anni. Questi corsi di formazione vengono tenuti da autoscuole o da enti accreditati.

I tre corsi per il conseguimento della CQC si suddividono in base al tipo di trasporto:

  • corso parte COMUNE sia per trasporto merci sia per trasporto persone
  • corso parte specifica PERSONE solo per trasporto persone
  • corso parte specifica MERCI solo per trasporto merci

A COSA SERVE

Il CQC, fatte salve le deroghe, è obbligatorio per qualsiasi trasporto (che sia conto terzi che conto proprio), anche non professionale, di cose o di persone, svolto da un conducente impiegato per la guida di veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE, l’obbligo vige anche nel caso il conducente non sia stato assunto come autista, ma quando l’attività di guida costituisca la sua attività principale.

COME FACCIO A SAPERE SE RIENTRO NELLE CATEGORIE D’OBBLIGO DELLA CQC?

La presenza del CQC e l’utilizzo del tachigrafo sono due requisiti distinti che si applicano ai conducenti professionali.
L’obbligo di utilizzo del tachigrafo, infatti, è molto più ampio e vige anche in casi in cui non è necessaria la CQC.
Tachigrafo e CQC, tuttavia, sono collegati tra loro: il tachigrafo risulta infatti un elemento fondamentale per accertare se la guida costituisca più del 30% dell’attività mensile continuativa del conducente e, di conseguenza l’obbligatorietà o meno del CQC.

È sempre più frequente la richiesta dei nostri clienti di una valutazione dei dati scaricati dalle carte tachigrafiche degli autisti per stabilire se il parametro della guida rientra nel 30%.
Per questo abbiamo sviluppato uno specifico software che chiarisce se nell’ultimo mese il conducente sarebbe esentato o meno dal CQC.

NON SONO IN POSSESSO DELLA CQC, INCORRO IN QUALCHE SANZIONE?

Il conducente che guida senza CQC è soggetto ad una sanzione amministrativa da 409 a 1.637 euro, più fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni. In caso di CQC non rinnovata la multa parte da 158 euro.

QUANDO NON SERVE?

È prevista la deroga per alcune categorie di veicoli, a bordo dei quali quindi si potrò guidare senza CQC:

  • macchine agricole con velocità massima di 45km/h;
  • veicoli utilizzati dalle forze armate, o che vengono utilizzati in prova su strada (come, ad esempio, le auto della scuola guida);
  • veicoli che trasportano passeggeri o mezzi a fini non commerciali (senza scopo di lucro);
  • veicoli che trasportano materiali e attrezzature utilizzati dal conducente nella propria attività a condizione che la guida non costituisca l’attività principale del conducente (non deve superare il 30% dell’attività mensile continuativa);
  • i trasporti in conto proprio a condizione che sia un’attività non commerciale;
  • veicoli che richiedono una patente di categoria D o D1 e sono guidati senza passeggeri dal personale di manutenzione verso o da un centro di manutenzione ubicato nelle vicinanze della sede di manutenzione dell’operatore del trasporto a condizione che la guida del veicolo non costituisca l’attività principale del conducente;
  • veicoli che operano in zone rurali per approvvigionare l’impresa del conducente o da cui dipendono;
  • mezzi destinati al trasporto di persone o merci quando tali veicoli non sono impegnati nel trasporto o viaggiano scarichi, al di fuori delle attività di autotrasporto;
  • trasporto occasionale che non influisce sulla sicurezza stradale. Questa disposizione si applica ai conducenti senza qualifica professionale di autista, per i quali l’attività di autotrasporto non costituisce la principale fonte di reddito;
  • veicoli utilizzati o noleggiati senza conducente da imprese agricole, a meno che la guida non costituisca l’attività principale del conducente o superi la distanza di 50 km dal luogo dell’impresa proprietaria o del noleggiatore;
  • veicoli che trasportano apparecchiature scanner per il controllo di interessi erariali, sicurezza della salute pubblica e contrasto al contrabbando di armi e sostanze stupefacenti.

A CHI SERVE IL CQC? COSA DICE LA LEGGE

In Italia, il riferimento normativo per il Certificato di Qualificazione del Conducente (CQC) è il Decreto Legislativo n. 286/2005, che ha recepito la direttiva europea 2003/59/CE relativa alla qualificazione iniziale e alla formazione periodica dei conducenti di determinati veicoli adibiti al trasporto di merci o passeggeri su strada.
Questo decreto stabilisce le regole e i requisiti per l’ottenimento e il mantenimento della CQC in Italia.

Negli anni si sono susseguiti una serie di aggiornamenti e di circolari chiarificatrici tra cui è importante citare in ultimo la n. 6220 del 04/09/2020  il Ministero dell’Interno ha confermato quanto già previsto dalla direttiva (UE) 2018/645 del 18.4.2018 considerato n. 6 , che la guida non è ritenuta l’attività principale del conducente se occupa meno del 30% dell’orario di lavoro mensile continuativo.

Il periodo di tempo da considerare per il calcolo della percentuale è il mese solare, così come confermato dalla Circolare del Ministero dell’Interno del 13 luglio 2021.

CONSULENZA GRATUITA

Il nostro team di tecnici è a disposizione per un controllo gratuito e senza impegno delle attività dei vostri conducenti.
Vi è sufficiente compilare il form sottostante per ottenere un report che valuta se il vostro conducente sia soggetto al CQC.

Nel caso non abbiate a disposizione il file DDD da allegare verrete ricontattati dai nostri tecnici che vi guideranno passo passo.

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